Lo spettacolo Prometeo in Blues II, presentato in Italia, Brasile, Bolivia, Perù e Argentina, ideato e diretto da Raffaele Schettino e Mara Calcagni dell’associazione culturale Groucho Teatro - Centro di Ricerca Teatrale, sarà in scena sabato 14 maggio 2011 alle ore 21:00 all’ATELIER - METATEATRO, di Roma con una versione rinnovata della drammaturgia e della messinscena, prima di andare in Germania per un mini tour a giugno.
La storia è ambientata durante la dittatura dei colonnelli in Grecia, il protagonista Alexander è un militare. Passa dalla parte della resistenza e viene fatto prigioniero. Nei sui ultimi 5 minuti prima dell'esecuzione ci racconta di Prometeo, colui che ha donato il fuoco agli uomini. Nei suoi deliri, Alexander finisce per identificarsi con il personaggio mitico, parlando la sua stessa lingua, il greco antico. Racconta del mito in prima persona, in parallelo con la sua esperienza di resistenza e di amore nello sfondo di musiche antiche e recenti che richiamano il senso profondo di un Blues delle origini.
Alexander è incatenato ad una sedia ma l’azione scenica che propone l’interprete, Raffaele Schettino è frutto della preparazione e dall'allenamento con i princìpi di danza degli Orixà, danza afro-brasiliana di origine rituale e focalizza la ricerca sui princìpi di Antropolgia Teatrale. I princìpi di energia della danza degli Orixà aiutano l'attore a passare da un personaggio all'altro, cioè da una qualità d'energia all'altra.
Il processo creativo della compagnia è artigianale e non si limita alla creazione delle partiture sceniche e al loro montaggio e regia, ma è presente anche nella creazione dei costumi e della scenografia, del piano luci e nell'organizzazione del gruppo. Questa metodologia viene testimoniata dagli spettacoli: Prometeo in Blues, malgrado sia un monologo, è una testimonianza di questo 'polmone corale', che respira nel quotidiano rituale del gruppo, nelle sue relazioni sociali, dentro e fuori di esso.